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pin.png Questa è la lista "WORK-IN-PROGRESS" dei lab: per vedere QUANDO si terranno i talk visita la pagina del PROGRAMMA!


pin.png Porta un talk all'ESC: la call RIMANE APERTA! :D


22T01 : (not so smart) Contract -Maurizio Gallina (Nohat + Romhack + Openspace MI)

Il Web3 è bellissimo, rappresenta una svolta anche per l'universo del futuro ma... parliamo del presente. I security token altro non sono che strumenti finanziari rappresentativi di asset class tradizionali come azioni, obbligazioni, diritti, obblighi e loro derivati. Ad oggi nel mondo circolano, in modo più o meno regolamentato, 5 miliardi di $ di questi strumenti, la secuirity token offering (STO) rappresenta il loro incipit, ovvero l'offerta iniziale al pubblico. La Frankfurt School of Finance & Management stima che per il 2026 l'offerta di questi strumenti giunga a toccare il trilione, di cui si sfida chiunque a scrivere con tutti gli zero al posto giusto...

È bellissimo, no? Non proprio. La maggior parte di questi strumenti funziona grazie ad uno smart contract, che ne definisce durata, meccanismo, modalità di scambio o rimborso finale. Il codice di questi smart contract è quindi fondamentale per garantirne il funzionamento e forse pochi si sono chiesti: cosa accade se il codice non è stato testato, rivisto, approfondito in una sandbox considerando le differenti condizioni e variabili in cui si troverà ad operare? Semplice: come qualsiasi codice con bug sarà soggetto ad attacchi esterni e, forse peggio, a comportamenti anomali e possibile blocco. Nel web3 non c'è un numero verde, non esiste organismo di intervento da parte di un amministratore di rete, del resto avete voluto la finanza decentralizzata? Ebbene sì, una parte di quei 5 miliardi di $ è "bloccata" in un codice buggato, altra parte è stata sottratta da parte di attacchi che sfruttavano le vulnerabilità del codice. Cosa è accaduto nello specifico? Cosa sappiamo e cosa possiamo supporre? Ma soprattutto come poter riconoscere uno smartcontract affidabile rispetto ad un altro?

Insomma, talvolta è davvero un "not so smart contract"...

22T02 : Ardu-Vino -Fabrizio Vendramin & Roberto Rossi (VOID)

Ardu-Vino è un network di centraline Open Source e Open Data, il cui scopo è quello di raccogliere dati agronomici: dalle condizioni atmosferiche, allo stato del terreno, ai livelli di umidità delle foglie, facilitando il lavoro degli operatori del settore. Più in particolare, i dati possono essere utilizzati dal Team di agronomi di Biovenezia per stabilire settimanalmente la migliore “ricetta” per la cura delle piante della vite.

22T03 : Realizzazione di Set didattico-dimostrativo DIY con Home Assistant -Giuseppe Fava & Juri Cuzzolin (VOID)

All'interno del Progetto VOID è stato sviluppato un prototipo di un Set didattico-dimostrativo portatile modulare per una Smart-Home, basato su Home Assistant. Tale prototipo è costituito da pannelli in multistrato facilmente trasportabili nel bagagliaio di un'auto di piccole-medie dimensioni, ideale per poter tenere DEMO nello stile "Show&Tell" presso Scuole, fiere, eventi, etc. Nel talk verranno descritte le caratteristiche implementative, le scelte, le problematiche affrontate e le soluzioni adottate, per poterlo facilmente replicare.

22T04 : Moodmeter un anno dopo -Nicolò 'chihauccisoilconte?' Merendino

Questo talk riguarda l'evoluzione di un'idea lanciata da Luca Ferroni durante l'ESC-2K21, e sviluppata nel corso dell'ultimo anno da "Chi ha ucciso il Conte?". La forma più essenziale e rappresentativa del design dell’interazione, mood meter è un oggetto che consente all’utente di comunicare il proprio umore e la propria posizione, trasferirlo a un database (firebase) interagendo con un’interfaccia essenziale. Tre pulsanti sono collegati a uno stato d’animo: triste, medio e felice, ogni mood raccolto viene mandato a un database online che accoglierà l’informazione relativa all’umore.

22T05 : Wiki Loves Monuments, il più grande concorso fotografico al mondo, e come contribuire -Iolanda Pensa (Wikimedia & OSM)

Wiki Loves Monuments è un concorso fotografico internazionale che si svolge ogni anno e che invita tutti a fotografare il patrimonio cultruale italiano e condividerlo durante il mese di settembre su Wikimedia Commons con licenza libera.

In Italia questo concorso e le attività di documentazione dei beni culturali si scontrano con la mancanza di libertà di panorama del nostro paese e con il Codice dei beni culturali e del paesaggio, una norma amministrativa che nel suo articolo 108 prevede il pagamento di un canone per fare fotografie di beni in pubblico dominio per uso commerciale.

Wikimedia Italia promuove Wiki Loves Monuments dal 2012 e collabora con musei, archivi e biblioteche (GLAMs) coinvolgendo istituzioni e pubbliche amministrazioni nell’autorizzare le fotografie del patrimonio e il caricamento di riproduzioni digitali a canone zero per tutti gli usi. Quest’anno il concorso si focalizza su castelli e fortificazioni e si sta inoltre avviando la campagna “Empowering Italian GLAMs / Tutti i musei su Wikipedia” che invita tutte le istituzioni culturali a rilasciare immagini, un testo e dati in CC0, adottando una prima Open Access Policy e collaborando con Wikipedia, i progetti Wikimedia e OpenStreetMap.

C’è grande spazio per contribuire!

22T06 : Un salto nella rete: online con un GameBoy -Arves @ REON Team

Funzionamento ed emulazione di un addon esclusivo giapponese per giocare online con il GameBoy Color o GameBoy Advance.

Arves ci porterà la testimonianza sua e del resto del team REON che negli ultimi tre anni sta reimplementando in maniera completamente FOSS il funzionamento del Mobile System GB e del suo backend server side, un dispositivo rilasciato solo per il mercato giapponese (in quanto era collegabile ad un set di cellulari venduti solo in Giappone, che convergevano su un ISP locale) che permetteva ad un set limitato di giochi per GameBoy e GameBoy Advance di effettuare interazioni online, scaricare minigiochi aggiuntivi, oltre a ricevere ed inviare email.

22T07 : Cos'è il database Wikidata, come contribuire, come scrivere query in SPARQL -Valerio Bozzolan/boz (Italian Linux Society)

AKA "Documentario sull'analisi spettro-chimico-antanica dei grilli del Nebrasca sottoposti a paralisi indotta" :)

Si ritiene che Wikidata sia il più grande database collaborativo in pubblico dominio dell'intero universo, con 99 milioni di elementi e in forte crescita. Scopriamo se ciò sia vero.

Vedremo Wikidata, la sua utilità, come funziona, come contribuire, e come interrogare questo database, scrivendo query in linguaggio SPARQL.

Adatto ad un pubblico di curiosi sul software libero e gli open data.

22T08 : Buildroot 101 -Alessandro Rubini

Abstract in arrivo

22T09 : A short introduction to GIS and maps -Niene Boeijen

Present day, maps are no longer printed on paper, 2D and flat. Maps are dynamic, interactive and online. We no longer need maps to find out where we are, instead the map tells is where we are and form around us on the fly.

Web cartography overlaps the worlds of GIS, web development and design. A modern cartographer has to be able to find, manipulate and store geo spatial data, design the functional and cartographic representation of the map and implement this all through code!


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